martedì 6 marzo 2007

Sera di maggio

Sei entrato sorridente e con te hai portato il profumo di una sera di maggio, ultimi raggi di sole ed aria tersa, fiori di campo ed erba in attesa di esser tagliata, le prime cicale frinire lontane, e quella dolce sensazione di languido abbandono seguendo il volo delle rondini nel cielo mentre lento scende il buio, e per un istante ho scordato che fuori era ancora inverno e neve e che il mio cuore avrebbe dovuto essere ghiaccio, così mi ritrovo a struggermi per un profumo che era solo illusione di un'estate che per noi due non verrà mai.

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