Scivolo goffa fra le tue braccia, uno sguardo fugace e le mie labbra screpolate dal vento sfiorano un istante le tue. Mi ritraggo vergognosa ed arrossisco abbassando pudica gli occhi, e sussurro un roco "scusa", mentre tu resti lì, inebetito o disgustato, non saprei, e poi fingo che nulla sia accaduto e vado via, e tu non dici niente e ci illudiamo che quel momento non sia mai trascorso, tentando ancora una volta di rimuoverlo dalla mente, ma non dal cuore.
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