sabato 14 maggio 2011
Dietro la porta
Busso alla porta della camera di mio figlio, e senza quasi attendere risposta, entro. Lei è seduta sul letto, accanto a lui, indossa qualcosa, un nulla di seta grigia,e la sua pelle è biscotto di spezie. Il sangue affluisce al mio volto, le orecchie mi ronzano e una vertigine mi impedisce di parlare. Mi afferro alla maniglia, per nascondere il mio cedimento. Lei sorride appena, inclina un poco il capo guardandomi e io farfuglio qualcosa di assolutamente inutile: Nello sguardo di mio figlio un compiaciuto divertimento, mentre il mio imbarazzo si fa più evidente, quasi tangibile, in una pigra mattina di una domenica di maggio.
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3 commenti:
Cara Gattaccia, ormai mancava solo l'incesto madre-figlio e l'ammucchiata con la ragazza del figlio ... O tempora o mores!
PS. che fine ha fatto Bitterkalt?
Mio caro Galeazzo, è che a me capitano sempre cose bizzarrissime! Non è colpa mia se mi hanno disegnata così.
Gattaccia mia, non so pechè ma Feisbuk non mi fa rispondere perchè ogni cosa che dico la considera spam, e sul mio blog non riesco a connettermi come Galeazzo.
Ahimè, la RR ce l'ha con me, e tu mi stuzzichi e titilli con tutti quei poke!
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