Ora lei scende dall'auto e si avvia lungo la strada buia. I fari illuminano i suoi passi sul selciato viscido di ghiaccio e nebbia. Le sue parole mi rimbombano ancora nella testa. Rimango fermo, le mani sul volante, a guardarla mentre si allontana. Poi innesto la prima, lentamente esco dal parcheggio e accelerando mi dirigo verso di lei. E' un attimo, nemmeno fa in tempo a capire, nemmeno cerca di scansarmi. L'urto è violento.
Non mi fermo, non rallento. Vedo il suo corpo disteso a terra nello specchietto retrovisore e mi domando oziosamente se la carrozzeria abbia subito danni. Ma non importa, solo il rumore sordo dell'urto ora pulsa in me.
2 commenti:
Eh eh eh ... che scherzetto, una volta l'ho fatto anch'io con una stron*a di un avvocato cui avevo dato mandato di difendere gli interessi della mia impresuccia, e che invece passava informazioni al p.m. ....
PS1 Sia ben chiaro che è stato un incidente e comunque è un episodio ormai prescritto ... eh eh eh
PS2 Ma perchè nei tuoi post simuli sempre di essere un uomo che una una donna? Un po' mi inquieta ...
E PENSARE che bastava fare una CONSTATAZIONE AMJCHEVOLE DI INCIDENTE!!!
Anton Vito
Posta un commento