Per un attimo finsi di non riconoscerla, volevo cogliere una leggera disperazione nel suo sguardo, eppure non avvenne, io finsi e lei a sua volta, così ci incrociammo senza nemmeno salutarci. Pochi passi, mi voltai e lei già stava abbracciando un altro uomo, l'infingarda! La gelosia mi trafisse come pugnale acuminato il petto, una fitta violenta al ventre e lo spasmo dei sensi mi sopraffece. Caddi. In quell'istante, mentre il mio corpo sfiorava il ruvido asfalto, allora lei si voltò, sorrise beffarda e corse da me, quasi allarmata, mi strinse fra le sue braccia ma io svanii, svanii per sempre.
2 commenti:
Psssss ... sono vivo, ma non lo dire a nessuno ...
Meno male, il rag. De Bortolis a letto è una chiavica, ma non lo dire a nessuno...
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