All'inizio una vaga sensazione, il rumore di passi sul selciato risuona lontano, poi il desiderio di alzare il ritmo e quella presenza non si allontana, ma anzi, raddoppia. Sbircia inquieta l'oscurità che le si staglia innanzi, ma non demorde, nonostante il dolore abbia ripreso a farsi sentire ed i suoi passi siano diventati più incerti, più faticosi. Non avverte paura, le due presenze che la seguono continuano le loro manovre di accerchiamento, ma lei continua veloce verso il ritorno, qualche lampione lontano rivela la presenza di movimenti altrove, ed intanto si domanda quando attaccheranno (lo sa, sa che lo faranno), quando si accorgeranno che il dolore è divenuto troppo gravoso per continuare quella strana fuga. E poi la strada si spalanca, diventa piazza, ed i due devono desistere, hanno atteso troppo, mentre lei scivola veloce in un androne, per un attimo rimangono stupiti dalla sua repentina scomparsa (non sanno che semplicemente si è nascosta ed attende calma che svaniscano, come certi brutti sogni che lasciano un'inquieta sensazione al risveglio). Ora scruta la piazza ormai vuota, ora puó zoppicare fino a casa, gazzella viva per un giorno ancora.
4 commenti:
Perchè non hai messo la foto di una piazza? Gran tensione e bel finale angosciante :-D
E' la foto di una piazza (beghinaggio di Bruges). Il finale non è stato angosciante, ho girovagato un po' nella hall, e poi zopparella sono rincasata. Beffando i due inseguitori.
Per fortuna l'hai scampata bella! Non sapevo che fosse accaduto realmente, spero che non ti rammarichi se a me piacciono soprattutto i tuoi racconti più drammatici
You prey? No le prede are others for you
and you play with the lives of others
taking advantage of their weaknesses
and you tales of life,tastes smells.
But life goes on, you go ahead alone, and the past is part of what we are, not as a pretext which cling to useless, when you are alone. Because we are all alone. Very alone. And live with the loneliness and move forward with what it means to not be led by past
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