Un gioco pericoloso, ti sei affacciato sull'abisso e ti sei per un istante domandato, vagamente, cosa ci fosse là in fondo ad attrarti. E non hai potuto trattenere le tue parole, hai urlato per sentirne l'eco, ed io per lo stupore sono scivolata in quell'abisso, sul cui bordo ormai restavo in equilibrio da troppi anni forse, ma ancora incolume, ancora viva. Il dolore straziante della caduta mi ha piegata in due, spezzando le ultime resistenze lacrime sono rotolate sul mio volto ed un grido mi imponeva di salvarmi, ma non posso, non riesco, il suolo è ormai a pochi metri da me che precipito, non c'è possibilità di salvezza, solo, ancora, dolore e rimpianto.
5 commenti:
metaforicamente è successo anche a me... ma non è la fine; oltre il fondo c'è un altro inizio!
Tra l'altro, da dove prendi le immagini che ci alleghi?
Le immagini sono gentilmente offerte dalla mia macchina fotografica. Le ultime due foto, sono stampe di Tozzi, splendide.
E' vero,..oltre la fine c'è un altro inizio....,ma a nessuno di noi è possibile sapere in anticipo come sarà....,"il tempo è un ottimo guaritore"si dice spesso e volentieri...,e la Gatta Curiosa ha il tempo per guarire....sino in fondo....,rialzandosi...,con tutta la sua forza di volontà ad accompagnarla lungo il percorso...
Ti osservo ,mentre torni a casa, da una nuvola bianca vedo i tuoi passi .
tu sei.
sei intrigante .
Esisti, grazie alle stelle...per te il futuro è radioso.
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