Resto lì, ferma ad osservare le rughe intorno ai tuoi occhi chiusi mentre sorridi sotto il tocco delle mie dita, e mi domandi cosa succederà ora. Conosciamo entrambi la risposta, ma per un attimo ancora ci illudiamo che quell'istante sia eterno, la mia mano che sfiora il tuo petto ed il ronzio di un condizionatore che ci rinfresca in quest'estate di fuoco e calore, poi tu ti alzi dal nostro letto di quest'ultima notte e scivoli via nel buio di una notte qualunque, e so che non ci sarai più, e so che potrei anche morirne.
2 commenti:
...non è una notte qualunque. Non sparirà. Non sta scivolando via. Tu non potrai morirne. Tu sei vita.
La tua vita è stata la sua. E lo è. In modo forse bizzarro. Lo è.
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