
giovedì 29 giugno 2006
Insoddisfazione

domenica 25 giugno 2006
Amore da call center

Telefoni ogni pomeriggio verso le sei. Ti immagino, in ufficio, a fare straordinari, mentre il capo è già uscito e tu bighelloni in cerca di una scusa per non rientrare troppo presto a casa, da una famiglia che ti sembra sempre più distante e che in fondo, lo sai, vivrebbe bene anche senza di te. Telefoni e aspetti che io, ansimando, ti regali un poco di passione, quella che anni di noia hanno sepolto nel buio delle tue mutande e di quello che una volta consideravi il tuo cuore. Ieri sera, però, mi hai domandato qualcosa di diverso. Io so cosa vuoi. Tutti lo vogliono, molti si illudono che questo succedaneo allontani ancora un po' il momento in cui dovranno fare i conti con la realtà. Tu vuoi amore. Non lo troverai qui. Qui troverai solo frasi di una sconosciuta, buffa e crudele imitazione mal riuscita di un'amore. Cerca altrove.
Incoscienza

lunedì 12 giugno 2006
La rete

domenica 11 giugno 2006
Intransigenza

martedì 6 giugno 2006
L'agente segreto
Non so perché, ma credo tu sia un agente segreto, così, ogni volta che ti incontro, fantastico sulla vita straordinaria ed avventurosa che tu vivi e che mi è preclusa, poi mi immagino nel ruolo di tua assistente, occhialoni e trench, come in un vecchio film di spionaggio, a seguire fantomatiche tracce di un complotto volto ad impadronirsi dell'umanità, ed io schivo pallottole ed incanto maligni nababbi armata solo di un rossetto che nasconde un laser a protofotoni che annienta ogni nemico, poi riapro gli occhi e sono qui, davanti ad un computer a sognare.
giovedì 1 giugno 2006
Internet point
Sono in uno di quegli internet point fighetti, la tastiera ha le lettere cancellate dai continui smanettamenti, ed un timer continua inesorabile il suo countdown. Così penso: e se anche noi avessimo un display con la data di scadenza? Cosa faremmo? Ci comporteremmo nello stesso modo, ovvero prima le cose utili, poi la posta, le notizie ed infine divertimento? La vita funziona così? Lavorare, mangiare, dormire, comunicare, ridere? E poi? E poi aggiornare il proprio blog, con gli ultimi pensieri, le ultime considerazioni mentre il countdown sta per arrivare al termine? Ripensare a cosa è stato fatto per crearsi un alibi? Un alibi per cosa? Per il giudizio finale?
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