Francamente non riusciva a subire il fascino dell'antico Egitto. Certo, di fronte alle piramidi era rimasta senza fiato, ma l'ennesima, enorme statua di Ramses IV l'aveva fatta sbadigliare. Un po' si vergognava. Quello che invece continuava a trarre la sua attenzione era la sua guida di nome Ahmed, alto, bronzeo, gli occhi di un intenso velluto nero e le mani affusolate create apposta per sfiorarla. Così continuava ad ascoltare le sue lunghe dissertazioni sulla storia degli antichi faraoni con la speranza che lui, prima o poi, l'avrebbe notata e magari baciata lì, tra un obelisco e Ashepsut, o come accidenti si chiamava la moglie di quell'antico re...
2 commenti:
Non ho potuto resistere a dare una sbirciatina....e ovviamente non potevo che ritrovare la tua scrittura e i tuoi racconti. Ps. ma questa guida egiziana è davvero così interessante?
Molto interessante... Molto rischiosa, almeno per il cuore.
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