
Lui le afferra violento il polso, lei strattona sgomenta, non riesce a credere che lui la stia trascinando con forza altrove, per un attimo pensa che stia scherzando, che sia solo un gioco, poi lui chiude la porta alle loro spalle, un giro di chiave, lei non urla, non ne ha il coraggio, guarda la stanza dove ora sono rinchiusi, insieme, legno lucido di una scrivania, lampade accese e tende tirate, alcuni libri, fogli sparsi, lui la blocca con il suo corpo contro il muro, lei si divincola appena, l'odore di lui la stordisce e la eccita, il suo calore la riempie di desiderio, lui le solleva la gonna, le mani si insinuano e lei rimane ferma, respirando affannosa, perdendosi nei suoi occhi neri.