lunedì 27 giugno 2011

Gioco al massacro

Lui scivola in lei con forza rabbiosa. La osserva inarcare inconsapevolmente la schiena, per accoglierlo in profondità. Osserva le sue labbra schiudersi, il respiro accelerare a ogni spinta, farsi più denso, più liquido. Osserva il suo sguardo perdersi in un altrove sconosciuto, gli occhi brillare di una luce ferina.
Poi.
Si riveste veloce, fermandosi per un istante sulla soglia, prima di uscire da quella casa impregnata dell'odore dei loro corpi. Lei gli porge una banconota. Lui l'afferra vergognoso. Il valore del suo corpo, il valore del loro amarsi.